VBS-DDPS L’Esercito svizzero rafforza la capacità di difesa - inizia l’esercitazione della truppa all’estero

15 aprile 2025
VBS-DDPS L’Esercito svizzero rafforza la capacità di difesa - inizia l’esercitazione della truppa all’estero

In questi giorni circa 1000 militari con al seguito tonnellate di equipaggiamenti si sta avviando verso la piazza d’esercitazione della truppa di Allensteig, in Austria, per svolgere un corso di ripetizione (CR). L’obiettivo di «TRIAS 25» è di testare in modo pragmatico il concetto «Il futuro delle truppe di terra», rafforzando di pari passo la capacità di difesa e migliorando la capacità di cooperazione.

In questi giorni è iniziato a Thun il trasporto di carri armati e altro materiale per la prova presso la truppa «TRIAS 25» all’estero, che si protrarrà fino al 9 maggio 2025. In quel contesto circa 1000 militari e collaboratori dell’Aggruppamento Difesa si alleneranno nel combattimento a terra sulla piazza d’esercitazione della truppa ad Allentsteig. L’obiettivo è di testare in modo pragmatico il concetto «Il futuro delle truppe di terra» allo scopo di ricavare insegnamenti per l’ulteriore sviluppo delle truppe di terra. Concretamente si tratta di verificare le procedure d’impiego della truppa e le sue capacità in riferimento al combattimento a terra. Considerate le sue dimensioni, la piazza d’esercitazione della truppa austriaca offre maggiori possibilità rispetto alle piazze di allenamento militari in Svizzera.

La base legale per questa esercitazione di truppa è data dall’Accordo quadro del 2004 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo federale austriaco concernente la cooperazione delle loro forze armate nell’ambito dell’istruzione.

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Tre giorni di esercizio di reparto in team misti

Nel caso di «TRIAS 25» il centro dell’attenzione è focalizzato sul battaglione meccanizzato 14 della brigata meccanizzata 11 delle Forze terrestri. Il battaglione è rinforzato con elementi e specialisti supplementari provenienti da diverse unità dell’esercito al fine di garantire un funzionamento autonomo della formazione. La mobilitazione avviene prevalentemente a partire da Thun. Tra le altre cose vengono caricati su undici composizioni ferroviarie con una lunghezza totale di ca. 4,3 chilometri veicoli pesanti come per esempio il carro armato da combattimento Leopard e svariate tonnellate di materiale d’impiego ed equipaggiamenti, secondo un sistema logistico sofisticato. La sussistenza della truppa sul posto è garantita tramite sistemi mobili di sussistenza dell’Esercito svizzero. I militari saranno trasportati in Austria con oltre due dozzine di autobus. Lì, a partire dal 21 aprile è prevista l’istruzione specifica all’impiego «con munizioni da combattimento». Nella terza settimana sarà poi effettuata un’esercitazione sull’arco di cinque giorni e cinque notti, di cui due in forma di allenamento autonomo e tre giorni di esercizio di reparto vero e proprio con l’impiego di sistemi di simulatori.

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Lo scenario dell’esercizio di reparto descrive una situazione di minaccia nella zona di confine estera con scontri al di sopra e al di sotto della soglia bellica che si è propagata anche al territorio svizzero. Si tratta dunque di riconquistare le infrastrutture vitali per la società, in parte ubicate in zone urbane, che sono state esplorate, e in parte prese in possesso dalla parte avversaria.

I soldati svizzeri si alleneranno assieme a 150 militari dell’esercito austriaco e 140 militari della Bundeswehr tedesca. I militari si eserciteranno nello schieramento, nel superamento di un sistema di trincee e nell’irruzione in una località. Sia la formazione che attacca sia quella in situazione di difesa sono composte da soldati del Bundesheer, della Bundeswehr e dell’Esercito svizzero. Nella simulazione non ci si esercita nazione contro nazione, bensì in team misti, a vantaggio della capacità di cooperazione e, in definitiva, a rafforzamento della capacità di difesa dell’Esercito svizzero.

Investimento nella capacità di difesa

Sul piano finanziario il CR «TRIAS 25» svolto all’estero ha un maggior costo di circa 4 milioni di franchi rispetto a un usuale CR in Svizzera. Questo investimento permette all’Esercito svizzero di rafforzare la sua capacità di difesa. L’obiettivo verte su un riorientamento delle diverse categorie di forze a terra in collaborazione con le forze che operano nello spazio aereo, nello spazio elettromagnetico e nel settore delle informazioni (globalmente denominato rete integrata di sensori, informazioni, condotta ed efficacia), per essere in grado, in caso di evento reale, di contrastare un’escalation in qualsiasi situazione.

Responsabile del progetto «TRIAS 25» è il comandante delle Forze terrestri, divisionario Benedikt Roos, mentre il ruolo di direttore dell’esercizio è affidato al comandante della brigata meccanizzata 11, brigadiere Christoph Roduner. Tutti i militari impiegati in questo servizio all’estero vi partecipano su base volontaria. Per gli anni successivi è previsto di estendere «TRIAS 25» con ulteriori CR all’estero a livello di battaglione fino a quello di brigata.

Foto: VBS/DDPS

Comunicati stampa in collaborazione con cChic News e cChic Magazine


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